Mattozzi diventa Locale Storico d'Italia

Con grande orgoglio entriamo nell'Associazione Locali Storici d'Italia, che racchiude poco più di 250 locali, di cui solo 17 in Campania.

COS'E'

I Locali storici d’Italia sono un’associazione culturale senza scopo di lucro, che si prefigge, attraverso appropriate iniziative culturali, turistiche ed editoriali, la valorizzazione e la tutela dei più antichi e prestigiosi locali – alberghi, ristoranti, trattorie confetterie, pasticcerie, grapperie, caffè letterari - che hanno almeno settant’anni di vita e sono stati protagonisti o artefici di pagine della storia d’Italia attraverso gli avvenimenti di cui sono stati sede e i personaggi che li hanno frequentati. Oggi, i soci del Sodalizio sono 240. L’Associazione ha il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

LA GUIDA 2017

Unica nel suo genere e recensita dalla stampa italiana accanto alle più importanti guide nazionali, la Guida Locali storici d’Italia è dedicata a chi ama il turismo culturale e noi saremo presenti nella prossima edizione 2017!

IL RISTORANTE PIZZERIA MATTOZZI

Sono pochissime le famiglie di pizzaioli che attraversando l’ ‘800 e il ‘900 sono arrivate ai giorni nostri per consegnare alle generazioni future un bagaglio di ricordi ed esperienza. Tra queste famiglie troviamo i Mattozzi, che fondarono oltre 150 anni fa la Pizzeria Ristorante di Largo Carità (oggi Piazza Salvo D’Acquisto). Oggi con Paolo Surace, siamo alla quarta generazione di pizzaioli.

Il locale di piazza Carità nacque nel 1833 sotto il nome di “Le stanze di Piazza Carità” per mano di Antonio La Vecchia ed era frequentato dagli intellettuali della città, come Francesco De Sanctis, uno tra i maggiori critici e storici della letteratura italiana nel XIX secolo.

Dopo la generazione dei Mattozzi, nel 1959, il locale venne acquistato da Alfredo Surace, che era stato direttore di sala della Pizzeria Mattozzi di via Marchese Campodisola dal 1930.

Tuffatosi nella nuova impresa con la moglie Concetta Perrone, Alfredo portò con sé anche i due figli, Franco e Lello.

Proprio Lello fonderà nel 1984, insieme ad Antonio Pace, l'Associazione Verace Pizza Napoletana, con cui si prefigeva di tutelare la grande e antica tradizione della Pizza e portarla in tutto il mondo.

Oggi Lello è affiancato dal figlio Paolo che porta avanti le buone tradizioni partenopee tra una cucina tipica di alto livello e Pizze rinomate e buonissime.

FRANCESCO DE SANCTIS E IL RISTORANTE PIZZERIA MATTOZZI

Il caro ospite del locale di piazza Carità è stato uno scrittore, critico letterario, politico, filosofo e anche Ministro della Pubblica Istruzione, da tutti è considerato uno dei maggiori critici e storici della letteratura italiana del suo secolo.

De Sanctis nasce nel 1817 in un paese dell'Irpinia per poi trasferirsi a Napoli lungo tutto il percorso di studi che lo porterà ad insegnare e a confrontarsi  con i maggiori filosofi del tempo. E' proprio in questi anni che il Francesco De Sanctis frequenta il locale di piazza Carità, punto d'incontro degli intellettuali dell'epoca.

La sua carriera d'insegnante si interromperà nel 1848, poichè in seguito alla sua partecipazione ai moti per l'unità d'Italia, verrà sospeso e inizierà un periodo di prigionia ed esilio. 

Tornerà in patria solo nel 1860 quando conobbe Giuseppe Mazzini e iniziò in lui un forte slancio verso l'attività politica, non mancando di esercitare l'attività letteraria e anche l'insegnamento.

Ricoprì varie cariche politiche come deputato e ministro della pubblica istruzione per poi dedicarsi maggiormente ai suoi studi, componendo saggi  e tesi di fondamentale importanza, arrivando poi ad insegnare presso l'Università di Napoli.

Dopo un'altra breve pausa per aver accettato l'ennesimo incarico ministeriale del governo di sinistra di Benedetto Cairoli , tornò a Napoli dove passò gli ultimi anni della sua vita dedicandosi ai suoi studi e scritti.

Francesco De Sanctis morì nel 1883.