L’emergenza dovuta al Covid-19 è, come direbbe Eduardo De Filippo, “una nuttata che adda passà”.
Il Ristorante Pizzeria Mattozzi ne ha vissute di esperienze visto che è stato aperto prima dell’Unità d’Italia. Siamo qui, tramandandoci l’impegno e la passione per l’antica arte della pizza napoletana, dal lontano 1833.
La storia ci ha insegnato più volte che la vita sa essere imprevedibile, in un senso o nell’altro. E questo 2020 ci ha posto una sfida che, ahinoi, condividiamo con il mondo intero: un virus nuovo.
Cosa è cambiato dall’arrivo del covid-19
Il delicato momento storico che stiamo vivendo ha portato il governo ad emanare dei decreti per limitare la diffusione del virus. Noi, nel rispetto della legge e per tutelare la salute, abbiamo chiuso temporaneamente l’attività. La scelta, che invitiamo caldamente di seguire, è stata quella di restare a casa. Si tratta di una decisione difficile, ma che coincide, in primis, con il rispetto per la vita.
La storia prima del coronavirus
La nostra antica storia ci ha rinforzato le ossa. Dal lontano 1833 abbiamo fronteggiato diverse situazioni difficili e inaspettate.
Abbiamo superato le due guerre mondiali, l'influenza spagnola del 1918, l'epidemia di colera del 1973 e il terremoto del 1980… Napoli e il suo popolo hanno la caratteristica tipica dei figli dei vulcani, le tragedie portano ceneri dalle quali siamo sempre stati in grado di risorgere.
La vita è complicata, di questo ne abbiamo avuto, da sempre, contezza.
Ma le difficoltà aguzzano l’ingegno di chi ha la capacità di vedere le opportunità senza lasciarsi scoraggiare.
Il locale di piazza Carità ha vissuto la storia della città dal lontano 1833, anno in cui fu fondato da Antonio La Vecchia con il nome di “Le stanze di Piazza Carità”. Da subito fu frequentato da illustri personaggi, per citarne uno: l’intellettuale Francesco De Sanctis, critico e storico della letteratura italiana del XIX secolo.
Nel 1959 il locale fu acquistato da Alfredo Surace che vantava dal 1930 l’esperienza di direttore di sala della Pizzeria Mattozzi di Via Marchese Campodisola.
Alfredo coinvolse in questa avventura la sua famiglia. Con la moglie Concetta e i suoi due figli, Franco e Lello, si tuffò in un’impresa che ancora oggi è un punto di riferimento nel panorama della ristorazione partenopea.
Il ristorante pizzeria Mattozzi è presente nelle note “Le Centenarie”, il famoso elenco dell’Unione delle Pizzerie Storiche Napoletane così come in quello dei "Locali Storici d’Italia", quest’ultimo raggruppa le attività di ristorazione che in qualche modo sono state protagoniste della storia dello stivale.
Cosa accadrà?
Siamo certi che ci ritroveremo. Non sappiamo indicarvi una data precisa, ma siamo già emotivamente pronti a riprendere l’attività culinaria. L’amore che ci lega al lavoro trova la massima soddisfazione nella vostra gioia quando sedete ai nostri tavoli. Non vediamo l’ora di poter festeggiare tutti insieme la fine di questa tempesta. Abbiamo deciso di dirvi “arrivederci a presto” con una delle frasi preferite di Babbo Lello e che ci sembra particolarmente adatta ad affrontare questo momento storico che impone il sacrificio di non incontrarci: "tra il fiume e la montagna chi vince è il fiume perché bisogna essere perseveranti."
Vi invitiamo dunque ad essere perseveranti nel seguire le direttive governative per la tutela della salute di tutti.
“Adda passà 'a nuttata” e festeggeremo insieme l’alba che seguirà con i sapori della cucina tradizionale partenopea, qui, in piazza Carità n°2, a Napoli.
e-mail: ristorantepizzeriamattozzi@hotmail.com
tel: 081 / 552 43 22
Nel cuore del centro storico di Napoli, a pochi passi dalle principali mete turistiche,
il Ristornate Pizzeria Mattozzi dal 1833 ti offre la migliore cucina partenopea come vuole la tradizione, e una
Vera Pizza Napoletana.
Con un ampio spazio esterno è l'ideale per assaporare il gusto e l'essenza di Napoli.
Aperti a pranzo e cena, 7 giorni su 7.
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